mercoledì 13 aprile 2016

Come ho incontrato nuovi orizzonti e nuove strade


La storia con la mia creatività è iniziata quando ero più piccola, come ho già avuto modo di scrivere su questo blog, ma poi è rimasta chiusa in un cassetto per molto tempo.

Se volessi rileggere questo incontro sotto una luce diversa, direi che dopo molti anni, ci siamo reincontrate e come vecchi amici o vecchi amanti, abbiamo cominciato nuovamente a frequentarci. 

Photo by Officina 1.4

E’ stata una nuova scelta, una bella scoperta, dal principio nascosta da timidezza ed incertezza: “chissà se ne sarò ancora capace, chissà come uscirà questa cosa che immagino solo nella mia testa, già bella e finita!”.

Poi, piano piano, questa nuova frequentazione ha preso coraggio e si è spinta verso nuove sperimentazioni, verso nuovi materiali, verso nuovi progetti per mettermi alla prova, per “vediamo se ne sono capace”. Come se fosse, giorno per giorno, la scoperta di una nuova persona che è entrata nella mia vita.

Ogni nuovo progetto era preceduto da un entusiasmo quasi infantile, dal non vedere l’ora di arrivare a casa o di avere un’ora libera per sedermi lì e provare: poteva essere l’entusiasmo per un nuovo filato o un nuovo colore, oppure un nuovo modo per scrivere a mano una parola, un pensiero. Una nuova tecnica o un pennarello appena acquistato da testare.

Crochet, carta, colori, penne e pennarelli, bella scrittura e disegni nuovi da colorare. 

Non ha importanza quale sia l’attacco creativo del momento o della giornata: so solo che mi riempie l’anima e il cuore di linfa vitale, che mi fa andare oltre e deragliare dai soliti binari imposti da un lavoro ormai conosciuto ed esplorato in lungo e in largo, che mi permette di vedere nuovi orizzonti davanti a me, nuove strade.

E questo, scusate se è poco, mi rende felice!